E adesso il Comune ritiri la firma!

Anche la Caritas contro il Protocollo di Intesa sul S.Maria della Pietà.

"Disattende la normativa Nazionale"

 
 
Comitato Si può fare 25 ogennaio 2019

“un Protocollo d'intesa per il riutilizzo del Comprensorio di Santa Maria della Pietà che disattende la normativa nazionale vigente perché lo si vorrebbe trasformare in un grande polo sanitario, riallocandovi anche strutture psichiatriche residenziali e semi residenziali e azzerando la produzione di reddito”.

Dopo le realtà della Salute Mentale, gli urbanisti, le realtà della Cultura, anche la Caritas di Roma scende in campo criticando aspramente il Protocollo di Intesa sul S.Maria della Pietà approvato in estate da Regione e Comune. Lo fa all'interno del rapporto annuale 2018 sulla povertà.

Il paragrafo dedicato al riutilizzo dell'Ex Manicomio di Roma inizia con una stilettata sarcastica alla Regione Lazio: “Mentre si moltiplicano gli eventi per il quarantennale della Legge n.180, la Regione Lazio “offre” come proprio contributo “celebrativo” la DGR n.359 del 10 luglio 2018” , (la Delibera che approva il Protocollo di Intesa, subito emulata da Municipio 14 e Comune di Roma).

Sostiene la Caritas: “ i ritardi presentati dalle Regioni nell'attuazione della chiusura degli Ospedali Psichiatrici, secondo quanto disposto nella Legge n.180, hanno reso necessario “risarcire” tale chiusura tanto che i Governi che si sono avvicendati negli anni lo hanno ribadito e fissato con norme in ben quattro leggi finanziarie: quella del 1994, del 1996, del 1997 e infine con la Legge n.388 del 23 dicembre 2000 (Legge finanziaria 2001) art.98 comma 3”. Si tratta delle Norme Nazionali che vincolano i beni degli Ex Manicomi alla messa a reddito per finanziare i progetti di Salute Mentale”. Norme tanto più importanti in un quadro di azioni di Regione e Comune volte a tagliare risorse al sistema pubblico di Salute Mentale.

L'organismo della CEI, richiama alla legalità ed all'uso corretto delle risorse: “Per scongiurare un pericoloso e drammatico ritorno al passato, dobbiamo tutti saldamente impegnarci perché le leggi vigenti in tema di salute mentale siano rispettate ed applicate, senza deroghe, espedienti o appigli e nella consapevolezza di quali nobili principi le hanno guidate: “giorno dopo giorno, anno dopo anno, passo dopo passo, disperatamente trovammo la maniera di portare chi stava dentro fuori e chi stava fuori dentro” (Franco Basaglia, Conferenze brasiliane, 1979)”.
Così si chiude il passaggio del rapporto Caritas sul S.Maria della Pietà.

Il Comitato “Si può fare”, esprime apprezzamento per questa posizione chiara e forte della Caritas di Roma, ricordando che sulle Delibere Regionali che riguardano il S.Maria della Pietà è pendente un ricorso al TAR e che in Consiglio Regionale è depositata dal 2014 una Proposta di Legge di Iniziativa Popolare firmata da 12.000 cittadini che promuove un uso socioculturale del S.Maria della Pietà rispettoso delle norme e del buon senso.

Rinnoviamo l'appello a Comune e Municipio perché ritirino la firma dal Protocollo di Intesa che hanno apposto senza ascoltare, ad oggi, nessun richiamo alle regole ed al buon senso.
Documenti utili:

Rapporto Caritas 2018 (paragrafo sul S.Maria della Pietà a pg. 142)
Appello delle Realtà della Salute Mentale
Appello degli Urbanisti
Appello delle realtà Culturali
Riferimenti normativi